Davide Tarasconi
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Alcune domande organizzative
Non stiamo cambiando l’organizzazione per motivi estetici, ma neppure per puro calcolo: alcune domande da farsi sulle strutture organizzative.
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I buchi di sceneggiatura delle metafore sport/lavoro
Ci sono molti motivi per cui le metafore sportive andrebbero usate con più cura: così come lo sport non è solo competizione, il lavoro non è solo lavorare.
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Esiste una “velocità consigliata” per il cambiamento?
La velocità non è un parametro che considero quando si parla di cambiamento aziendale: non esistono cambiamenti troppo veloci o troppo lenti, esistono solo aspettative non soddisfatte e risultati mancati.
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“I junior da remoto non imparano”: ma sarà vero?
Il fatto che ancora si pensi che la maggior parte dell’apprendiamo sul lavoro, soprattutto nei suoi aspetti più critici ed importanti, avvenga “per osmosi” mette a nudo una certa mancanza di struttura dei percorsi di apprendimento sul lavoro.
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Si delega “il lavoro”, non si delega “alle persone”
Tra completa delega senza controllo e completo controllo senza delega: e se delegare fosse imparare?
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Ma “In attesa” di cosa? Da “In attesa” a “Decisione da prendere”
“Fare Scrum” o “Fare Kanban” diventa assolutamente irrilevante se siamo sempre bloccati da decisioni che risiedono ad di fuori dalla sfera di controllo e di influenza del nostro gruppo di lavoro, o, peggio ancora, se non conosciamo a fondo il nostro processo decisionale.
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La retrospettiva fatta a metà
Non solo credo che una retrospettiva “fatta a metà” sia meglio di “nessuna retrospettiva”, ma credo che in diversi casi sia anche meglio di una retrospettiva “completa”.
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I futuri (plurale!) del lavoro
Il futuro del lavoro non sarà solo fatto da persone che lavorano da dove vogliono, quando vogliono e con chi vogliono: occorre garantire il buon lavoro di tutti, indipendentemente dalla forma che prenderà.
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La procrastinazione non è “perdere tempo”
La procrastinazione un problema emotivo e di focus che, come spesso succede, scambiamo per un semplice problema di gestione del tempo.
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Come si spreca il tempo?
Tutte le volte che ci incontriamo, veniamo interrotti, interrompiamo qualcuno stiamo a tutti gli effetti investendo nostro tempo e chiedendo a qualcun altro di investire il proprio. Ci siamo mai chiesti quale sia il livello del valore di questo tempo, per noi o per gli altri?